Associazionismo, volontariato e partecipazione

La comunità di Tavagnacco deve molto del suo dinamismo e vitalità alla forte presenza del mondo associativo. Oggi sono circa 70 le associazioni presenti sul territorio che hanno costruito un’importante rete di relazioni occupandosi dei temi della solidarietà, della cultura, dello sport. Il Comune da sempre collabora con ciascuna di loro all’interno del principio di sussidiarietà, appoggiando le iniziative sia dal punto di vista logistico che economico. Per valorizzare il loro lavoro, ci proponiamo di istituire una “Fiera delle Associazioni” il cui obiettivo sarà quello di permettere alle associazioni di farsi conoscere e di conoscersi reciprocamente, nonché di promuovere le proprie iniziative e finalità.

La necessità di ascoltare i pareri e le esigenze dei cittadini è una condizione essenziale della buona amministrazione; per queste ragioni utilizzeremo i processi partecipativi per tutte le scelte che riguarderanno la vita e le abitudini di una frazione, di una parte di territorio, di una semplice via. Come già fatto in occasione della redazione del nuovo PRG coinvolgeremo i cittadini affinché possano arricchire, migliorare e rendere più adatti alle loro esigenze i progetti proposti dall’amministrazione.

Oltre a condividere con la popolazione progetti puntuali e specifici è nostra intenzione istituire un organismo dove possano essere portate all’attenzione dell’amministrazione le esigenze delle diverse frazioni. Il progetto, denominato “Frazioni al Centro”, si svilupperà sul modello delle Consulte delle Frazioni, avviate con successo da alcune amministrazioni e si porrà l’obiettivo di far sentire la voce dei cittadini anche attraverso strumenti innovativi, di coinvolgerli nelle fasi di progettazione, realizzazione e manutenzione degli spazi pubblici implementando progressivamente le disponibilità dei singoli alla gestione dei beni comuni.

Daremo attivazione al Regolamento per la Cittadinanza Attiva già approvato dal Consiglio Comunale. Sulle orme di ciò che è già stato approvato da molte città italiane utilizzeremo i “Patti di Collaborazione” per la rigenerazione e la cura dei beni pubblici, partendo dall’idea che i cittadini non siano solo portatori di bisogni ma anche di capacità che possono essere messe a disposizione dell’interesse collettivo per dare vita ad un’amministrazione condivisa.

Tutto ciò permetterà di far crescere il rapporto di fiducia tra amministratori e cittadini basato sulla collaborazione e la co-responsabilizzazione, di rispondere alla progressiva perdita di luoghi identitari, d i valorizzare le risorse e le energie che le comunità stesse vogliono e possono mettere in campo per il bene pubblico.

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